"Biopolitiche tra antico e moderno. Corpi plurali, libertinismo e libertà." Call for papers.

Call for papers per il colloquio “Biopolitiche tra antico e moderno. Corpi plurali, libertinismo e libertà”, Università di Catania, 7-8 aprile 2016.
Abstract entro il 31 gennaio - Lingue del colloquio: italiano, inglese, francese, spagnolo.

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Il colloquio si propone di attraversare le pratiche, artistiche e letterarie, culturali e sociali, di deviazione e affrancamento dalle norme - sessuali e morali, sociali e politiche, di genere e identitarie - di costruzione del sé, con particolare riferimento a due dimensioni tematiche e scientifiche che presentano un intreccio importante di nessi e affinità.
Da un lato, infatti, si intende ampliare la riflessione sul corpo – o meglio, sull’“invenzione” del corpo, quale essa si va declinando nel corso dei secoli, nonché sui suoi addentellati concettuali (corporeità, maschile/femminile, maschilità/femminilità, ecc.) – nella prospettiva interdisciplinare degli studi di genere portata avanti in ambito anglofono dagli anni ’90 in poi, quando emerge il pensiero di teoriche quali Judith Butler, Teresa De Lauretis, Eve Sedgwick e, più recentemente in Europa, di Paul B. Preciado. Non si può non rilevare infatti che, soprattutto in ambito italiano, rimane ancora esiguo il numero di contributi recenti sul tema del corpo, sia nel senso della sua rappresentazione, testuale e visuale, che delle biopolitiche (Foucault, Butler) e della decostruzione delle norme di genere e del sistema binario dell’identità sessuale eteronormata.
L’altro campo tematico, affine e gemellato al primo,  è quello del modello culturale (letterario, artistico, storico, sociale…) del/la libertino/a, ossia dell’“affrancato/a”. Tale affrancamento si muove su tre direttrici: libertà sessuale, cioè affrancamento dei costumi e dunque rottura delle norme sessuali e dei rapporti di genere tradizionali; affrancamento ideologico, e quindi libertà di pensiero e religiosa (antinomismo, eresia, irreligiosità, scetticismo); libertà politica, dunque costruzione di forme di opposizione politica esplicite o dissimulate. Il colloquio si propone di ampliare tale categoria, tradizionalmente confinata alle soglie della Rivoluzione Francese, portando la riflessione su di essa fino ai nostri giorni e valorizzandone la dimensione di genere.

La proposta interdisciplinare del colloquio su “Biopolitiche, tra antico e moderno. Corpi plurali, libertinismo e libertà” intende toccare, tra l’altro, all’interno del filone umanistico culturalista, i recenti ambiti di ricerca dei Queer Studies e dei Porn Studies (si veda l’omonima rivista della Routledge, il cui primo volume è uscito a marzo del 2014); ambito, quest’ultimo, decisamente emergente nel dibattito scientifico e culturale italiano.

Le proposte di comunicazione potranno riguardare, pertanto, una delle seguenti aree:

#1 Corpi dis-fatti, corpi in divenire, cartografie corporee: le proposte relative a quest’area dovranno mirare a decostruire le mistificazioni discorsive – operate in ambito letterario, drammaturgico, filmico, fotografico e artistico – legate al corpo-feticcio (sociale, politico, morale); in alternativa potranno disegnare, a partire dai testi (semioticamente intesi), cartografie (Braidotti) corporee le cui aree sono occupate da corpi/corporeità post-cartesiani/e, ontologicamente ri-definibili, portatori/portatrici di soggettività situate.

#2 Pop-porn e pornotopie: punto di partenza è il nuovo orientamento teorico inaugurato da Walter Kendrick in ambito storico e da Linda Williams in quello semiotico-testualista. Essi hanno visto nella pornografia una mappa precisa degli investimenti e delle contraddizioni di una data società rispetto a forme di sessualizzazione profane o trasgressive che favorisce modelli di analisi non censori ma invece rigorosamente contestualizzati in rapporto ai discorsi e alle categorie dell’immaginario erotico in quanto sfida alle pratiche culturali egemoniche attraverso la destrutturazione dei linguaggi monologici dell’eros. Attraverso i Porn Studies si provi a rilevare, nei testi (semioticamente intesi), la messa in scena o l’esibizione delle sessualità ‘periferiche’/‘normative’ e le istanze (politiche, ecc.) ad esse associate; a indagare, quando esso viene proposto attraverso l’artefatto artistico (anche di massa), il rapporto intercorrente tra emissione/fruizione del discorso ‘pornografico’ e tecnologie del corpo; e a ripensare il corpo ‘pornografico’ alla luce di un’idea performativa e non reificante delle pratiche sessuali ampiamente intese. 

#3 Metamorfosi di Don Giovanni: al centro di quest’area si colloca l’analisi del personaggio del libertino e della libertina nel romanzo contemporaneo, sin dal tardo vittorianesimo (Stevenson, Wilde) fino ai libertinismi e dongiovannismi dei romanzi dei giorni nostri (Coetzee, Houellebecq). Entrano di diritto all’interno del discorso anche le esperienze e le derive queer e dongiovanniste di autori e autrici italiane contemporanee (Sapienza, Pasolini, Tondelli, Siti), nonché la dimensione ambivalente, sadica e masochista nelle arti performative e nel cinema (dalla Venus in Fur di Ives-Polanski fino ai ninfomani di Lars von Trier).

#4 Filosofie nel boudoir: le proposte verteranno sul dibattito filosofico sulla libertà e le sue implicazioni nell’immaginario culturale e artistico dell’Italia del Novecento (da D’Annunzio a Brancati, da Malaparte a Moravia) e dell’Europa, fino alla riflessione teorica sulla storia e le teorie della seduzione e sulla dimensione popolare e seriale della libertà sessuale nell'ambito televisivo e di massa.
 
#5 Storie di genere: quest’area prevede approcci di definizione storica della categoria di libertina/o e singoli e inediti esempi di “scarti dalla norma” e di trasgressione di ruoli indagati in una prospettiva di genere quali "storie di vita" nel contesto italiano e mediterraneo dell'Otto-Novecento.
 
Le proposte dovranno essere inviate all’indirizzo biopolitiche@gmail.com entro il 31 gennaio 2016 e dovranno contenere un abstract di 300 parole (in italiano e/o in inglese, francese, e spagnolo) e una breve nota biografica dell’autore/autrice. L’accettazione delle proposte sarà comunicata in tempi brevi dopo la scadenza della call tramite email.
 
 
“Biopolitics from Antiquity to the Present.
Plural Bodies, Libertinism and Liberties”
 
This Symposium intends to investigate resistant/dissident artistic, literary, cultural, and social practices of “emancipation” from the identity-constraining and gendered sexual, moral, social, and political norms making up the self. The focus of interest will centre on two thematically interrelated and theoretically co-implicated research areas.

The first area of inquiry will be the body, or rather, the “invention” of the body as it has evolved over time, as well as its conceptual underpinnings (corporeality, male/female, masculinity/femininity, etc.) from the interdisciplinary perspective of Gender Studies as they have been laid out since the ’90s in the Anglophone context by theorists such as Judith Butler, Teresa De Lauretis, Eve Sedgwick and, more recently in Europe, by Paul B. Preciado. Particularly within the Italian context, the state of the art in the literature dedicated to the body, its textual and visual representations as well as its biopolitics (Foucault, Butler) and the deconstruction of gendered norms alongside the binarism of heteronormative sexual identity appears to be still rather scanty.

The second area of inquiry, thematically interrelated and theoretically co-implicated with the first one, will be the cultural model (literary, artistic, historical, social, and so forth) of the libertine understood as a “liberated”/“enfranchised” subject. Such “liberation” has run along three main axes: sexual freedom, i.e., “liberation” from generally accepted mores and therefore as a break from traditional sexual norms and gender relations; ideological “emancipation”, i.e., freedom of thought and religious freedom (Antinomism, heresy, non-religiosity, scepticism); political “enfranchisement”, i.e., as the construction of overt or covert forms of political resistance. The Symposium intends to expand this category – until recently narrowly confined to the period prior to the French Revolution – by reaching out to the present day and by emphasizing its gendered aspects.

The interdisciplinary approach of the Symposium “Biopolitics from Antiquity to the Present. Plural Bodies, Libertinism and Liberties” intends also to engage, among other humanistic and culturalist approaches, the research lines newly emerging within the Italian academic and cultural contexts of Queer Studies and Porn Studies (see the eponymous Routledge journal first issued in March 2014).
 
Topics may include, but are not limited to, the following:

#1 Un-done bodies, becoming bodies, corporeal cartographies: proposals addressing this topic should aim at deconstructing the discursive mystifications about the body as social, political, and moral fetish, realized in literature, drama, film, photography, and the arts generally; alternatively, texts (broadly understood) may be mapped out in terms of corporeal cartographies (Braidotti), across areas inhabited by post-Cartesian corporealities, ontologically to be re-defined as carriers of situated subjectivities.

#2 Pop-porn and pornotopias: proposals addressing this topic may be tackled starting from the theoretical frameworks inaugurated by Walter Kendrick in the historical field and by Linda Williams in the semiotic-textual field. Pornography is therein understood as accurately mapping out the ideological investments and contradictions of any given society vis-à-vis forms of profane or transgressive sexualization; it is also believed to further models of unbiased, rigorously contextualized analysis with respect to the discourses and categories of the erotic imaginary as defying hegemonic cultural practices through the destructuration of Eros’ monologic languages. Through the theoretical lens provided by Porn Studies, proposals are invited to single out the staging or exhibition of “marginal”/“normative” sexualities and their related (political, etc.) instances in texts broadly understood; or to investigate, whenever articulated via artistic (or mass cultural) artefacts, the relationship between production/reception of “pornographic” discourse as well as technologies of the bodies; also to rethink the “pornographic” body in view of a performative and non-reified notion of broadly understood sexual practices.

#3 Don Juan’s Metamorphosis: this topic will privilege the analysis of male and female libertine characters in the modern and contemporary novel (from late Victorian authors (Stevenson, Wilde) to libertines and Don Juan figures in recent fiction by writers such as Coetzee and Houellebecq, through “deviant” Queer and Don-Juanite variations to be found in Italian authors such as Sapienza, Pasolini, Tondelli, and Siti, to ambivalent, or sado-masochistic representations staged in cinema and the performing arts (from Ives-Polanski’s Venus in Fur to Von Triers’s cinema).

#4 Philosophies in the boudoir: Proposals for this topic will address the philosophical debate around liberty and its implications for the cultural and artistic imaginary of twentieth-century Italy (D’Annunzio, Brancati, Malaparte, and Moravia) and Europe, reaching out to the history and theories of seduction as well as to media and mass cultural re-imaginings of sexual freedom in popular and televised serial culture.
 
#5 Gender histories: proposals for this topic should sketch out historical definitions of the libertine as a category or particularized remarkable instances of “breaks from the norm” as well as transgressions of established roles investigated as “life histories” from a gendered perspective in the Italian and Mediterranean contexts between the nineteenth- and twentieth centuries.
 
We invite submissions for 300-word abstracts in any field related to the above topics and methodological approaches. Proposals (in Italian and/or English, French, and Spanish) and authors’ short bionotes should be sent to biopolitiche@gmail.com by 31 January 2016. Acceptance of proposals will be notified to intended delegates shortly afterwards via email.